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In un lembo dell’Umbria posto a cerniera tra Toscana e Lazio, sorge un piccolo paese di circa 2500 abitanti: Fabro.
Il suo nome sembrerebbe derivare dal latino “Faber”, cioè “Fabbro”, una delle attività più diffuse nella zona e per la quale gli artigiani del posto erano noti anche nelle regioni circostanti. Per raggiungere il suo centro storico, edificato sulle vestigia di una fortificazione medievale, si attraversano distese di uliveti e vigneti, tratti collinari e vallate circondate da rigogliose foreste. Il Castello di Fabro, riconvertito a “cuore storico” del centro abitato, è la preziosa testimonianza del suo passato medievale; esso è stato costruito intorno all’anno 1000 e subì poi una trasformazione nel XVI secolo.
Il grazioso borgo medievale di Fabro è posizionato al centro di un’area più vasta dove la produzione spontanea di tartufo è di particolare e riconosciuto pregio. Fabro è infatti apprezzato non solo per la sua vicinanza ad Orvieto ed altri graziosi borghi Umbri ma anche per le sue tradizioni enogastronomiche, legate a prodotti tipici d’eccellenza quali il tartufo, il vino e l’olio d’oliva.
Qui siamo nati e qui continua la nostra storia.